Non un’Opera buona di Michele Segreto
regia di Mario Scandale
progetto vincitore Teatri del Sacro V stagione
debutto giugno 2017
Con Emmanuele Aita, Luisa Borini, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli
In questa vita non saremo mai così puri da compiere un’opera buona senza compiervi insieme anche un peccato” (Martin Lutero)
A cinquecento anni dall’affissione delle 95 tesi al portone della Chiesa di Wittenberg, ancora non esiste un’opinione univoca sulla natura dell’uomo Martin Lutero. Egli fu insieme sia santo che diavolo, un devoto e un peccatore, un eretico e un saggio, tanto un frate dai saldi principi quanto un uomo incapace di controllarsi. A pochi mesi dalla morte di Lutero, Filippo Melantone (suo “braccio destro” che, tra le altre cose, ha collaborato alla traduzione della Bibbia) incontra fuori Roma Papa Paolo III per discutere della possibilità di una tregua tra le due fazioni. Al dialogo – mai avvenuto ma funzionale alla narrazione teatrale- si mescolano i ricordi di Melantone, le voci giunte a Roma, le versioni si sovrappongono e i confini si fanno sfumati.
Sono vere le voci che circolano nel mondo cattolico?
Davvero Lutero era un uomo quasi santo, come dicono i protestanti?
Le due versioni della medesima storia si toccano e si dividono, si incontrano e si scontrano tra loro.